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RITO DI COMMEMORAZIONE

La maggior parte dei wiccan, crede nella reincarnazione, la morte è vista come un’occasione per celebrare il passaggio da una vita all’altra più che un momento di dolore. Spesso infatti la cerimonia wicca relativa alla morte è più una commemorazione e un festeggiamento da parte dei vivi verso il defunto, più che un funerale nel senso letterale del termine.
Il dolore per i wiccan è un segno di egoismo, in queste circostanze, ci si rattristisce per la mancanza del’amore e della compagnia della persona amata.
In genere questa Cerimonia è sobria, non pomposa, riservata e non addolorata, ma sono i famigliari o i parenti/amici più stretti a decidere come svolgere questo momento.


Una Cerimonia dove rispetteremo le richieste dei famigliari o i parenti/amici più vicini al defunto.
Un momento di commemorazione, di saluto.

Per chiedere un incontro o maggiori informazioni scrivere a: italus.info@gmail.com

Prima dello svolgimento della Cerimonia vi saranno una serie di incontri preliminari per organizzare e organizzarci al meglio.


APPROFONDIMENTO SUL RITO DI COMMEMORAZIONE - WICCAN
Nella Wicca la morte di una persona cara, una sorella o un fratello spirituale, è affrontata con molto dolore ma non solo: per i wiccan la morte è solo l’inizio della rinascita, come la notte è solo l’inizio del mattino e del ritorno della luce.
Il Rito di Commemorazione ai defunti (da alcuni denominato di “saluto” o “dell’attraversamento del ponte”), si tratta di un rituale di passaggio importante, che aiuta l’energia vitale dello Spirito del defunto a percorrere la sua strada verso una “dimensione” dove potrà riposarsi in attesa di una nuova vita o altro (la concezione del “dopo morte” varia a secondo la sensibilità e la “corrente di pensiero” del wiccan).

Le fasi Cerimoniali di Commemorazione sostanzialmente sono:
·         Una piccola urna o ciotola di terracotta, con una corda legata al suo interno, coperta da un pezzo di stoffa.
·         I Sacerdoti scioglieranno la corda e frantumeranno l’urna con un martello.
·         I pezzi dell’urna vengono consegnati ai parenti o amici i quali sceglieranno se conservarli oppure gettarli in luogo di natura quale fiume o lasciati in un bosco.
La frantumazione dell’urna e lo scioglimento della croda stanno a rappresentare la rottura della vita passata e la libertà di affrontarne una nuova.

In ogni caso la cerimonia possiede uno schema di base abbastanza comune e si svolge più o meno così come segue:
·         gli officianti tracciano il Cerchio, chiamando gli Dei e gli Elementi;
·         gli officianti (i sacerdoti) pronunciano le frasi di rito;
·         gli officianti benedicono l’urna e la corda;
·         la corda viene legata e posta all’interno dell’urna, la quale quest’ultima viene avvolta in una stoffa;
·         si commemora il defunto, ricordando i momenti belli della sua vita;
·         gli officianti (i sacerdoti) pronunciano le frasi di rito;
·         viene slegata la corda e frantumata l’urna;
·         gli officianti (i sacerdoti) pronunciano le frasi di rito;
·         si consuma un piccolo banchetto in onore degli Dei;
·         si conclude il rito ringraziando gli Dei, congedando gli Elementi e riaprendo il Cerchio.